Calabria in ritardo sui rimborsi per la terapia ABA: l’appello da Cosenza

L'assessore comunale Pasquale Sconosciuto sollecita a garantire il rimborso per i trattamenti, già riconosciuti nei Livelli Essenziali di Assistenza e applicati in altre Regioni come la Toscana

«La Calabria non può più restare indietro sul diritto alla cura delle persone con disturbi dello spettro autistico». È questo il messaggio forte e chiaro lanciato da Pasquale Sconosciuto, Assessore del Comune di Cosenza, che ha chiesto pubblicamente alla Regione di intervenire con urgenza per garantire il rimborso dei trattamenti ABA (Analisi Applicata del Comportamento).

Sconosciuto ha espresso la propria preoccupazione per il silenzio istituzionale che, secondo molte famiglie calabresi, ostacola l’accesso equo alla terapia ABA, nonostante questa sia stata riconosciuta ufficialmente nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Il Consiglio di Stato, infatti, con la sentenza n. 8708 del 2023, ha stabilito in modo inequivocabile che la terapia ABA rientra nei LEA, e quindi deve essere garantita dal Servizio Sanitario Nazionale in tutta Italia.

La sentenza richiama l’attenzione sugli articoli 25, 32 e 60 del DPCM del 12 gennaio 2017, che disciplinano l’assistenza sanitaria e socio-sanitaria per i minori con problematiche neuropsichiatriche, nonché per tutte le persone con diagnosi nello spettro autistico. In questo contesto, i trattamenti cognitivo-comportamentali come l’ABA sono da considerarsi prestazioni sanitarie essenziali a forte integrazione sociosanitaria, e dunque rimborsabili dallo Stato.

A rafforzare l’urgenza della richiesta è il confronto con altre Regioni. In Toscana, ad esempio, il rimborso delle spese sostenute dalle famiglie per accedere alla terapia ABA è già realtà. Questa linea d’azione, perfettamente coerente con quanto stabilito dal Consiglio di Stato, viene indicata da Sconosciuto come un esempio virtuoso da seguire.

«La Regione Calabria – ha dichiarato l’assessore cosentino – non può continuare a ignorare un diritto fondamentale di bambini, adolescenti e adulti con disturbi dello spettro autistico. È necessario colmare il gap accumulato rispetto ad altre aree del Paese, e predisporre un intervento strutturato che garantisca un progetto di vita globale alle persone con autismo e alle loro famiglie».

L’appello è rivolto direttamente al Presidente della Regione Roberto Occhiuto e alla sua Giunta, affinché venga data priorità a una questione che tocca profondamente la vita quotidiana di numerosi cittadini calabresi. Sconosciuto chiede che il trattamento ABA venga riconosciuto e finanziato con fondi pubblici, come previsto dalla normativa nazionale, e che venga istituito un sistema di rimborso puntuale e uniforme.

Secondo l’assessore, non si tratta solo di una questione sanitaria, ma anche sociale ed etica, che impone alle istituzioni locali di non voltarsi dall’altra parte, ma di assumersi la responsabilità di garantire pari opportunità e inclusione.

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