La decisione di lasciare l’incarico risale a lunedì scorso, motivata da accesi battibecchi durante l’audizione dell’ex dirigente alla Protezione Civile, Antonella Rino. La seduta è stata contraddistinta dall’abbandono dei componenti di maggioranza, gesto stigmatizzato non solo dai colleghi della minoranza ma anche dallo stesso d’Ippolito.
La controversia ruotava attorno alla riapertura di corso Vittorio Emanuele, alla quale Antonella Rino si era opposta, firmando la revoca del provvedimento comunale. L’atteggiamento dei consiglieri di maggioranza è stato interpretato come una mancanza di fiducia nei confronti di d’Ippolito, che poco dopo ha annunciato le sue dimissioni, formalizzate con una nota stampa.
Un ritorno rapido e sostenuto
Mercoledì mattina, la commissione si è riunita per eleggere un nuovo presidente. D’Ippolito è stato riconfermato all’unanimità, ricevendo il sostegno sia dei colleghi di Fratelli d’Italia che della maggioranza, come sottolineato dal vicepresidente Assunta Mascaro e dall’arbitro del civico consesso, Giuseppe Mazzuca.
Alla fine, d’Ippolito è tornato a ricoprire il ruolo di presidente della commissione Controllo e Garanzia, funzione che per statuto spetta alla minoranza. Questa vicenda è stata vista da alcuni come un “tagliando di metà mandato” per il presidente della commissione, con la speranza che si adotti un approccio più aperto al dialogo nell’interesse della comunità amministrata.
Cambiamenti nelle commissioni consiliari
Nelle ultime settimane, il gruppo di lavoro di d’Ippolito ha preso forma e sostanza. Il passaggio di Francesco Luberto a Forza Italia ha portato a un rimescolamento nelle commissioni consiliari. La vicepresidenza della commissione Cultura è passata a Ivana Lucanto, di Fratelli d’Italia, che è entrata anche nella commissione Controllo e Garanzia.
Mentre d’Ippolito è diventato membro dell’Urbanistica, l’ex candidato sindaco Francesco Caruso ha acquisito lo spazio precedentemente occupato da Luberto nella commissione Salute. Alfredo Dodaro, di “Visione Occhiuto per Caruso continuità”, è transitato al Bilancio e ai Lavori pubblici. La notizia è stata pubblicata da Gazzetta del Sud.