Rende, partenza in salita per Principe: tensioni, ricorsi e giunta in stallo

Proclamazione degli eletti rallentata, polemiche sui seggi e attesa per la formazione dell’esecutivo: la nuova consiliatura inizia tra incertezze e contestazioni

L’avvio della consiliatura guidata dal neoeletto sindaco di Rende, Sandro Principe, si preannuncia tutt’altro che agevole. Nonostante la vittoria elettorale, le prime fasi del nuovo corso amministrativo sono già segnate da ritardi, tensioni e possibili contenziosi giudiziari.

La proclamazione ufficiale dei consiglieri comunali è arrivata solo venerdì sera, dopo ore di conteggi e riconteggi curati dall’ufficio centrale elettorale guidato da Maurizio Pancaro, che ha dovuto far fronte a una situazione particolarmente complessa. A far discutere è soprattutto l’assegnazione di un seggio nella lista Rende Azzurra, dove Enrico Monaco ha prevalso su Luigi Marafioti per soli tre voti, scatenando l’immediata reazione dell’escluso, già orientato a intraprendere vie legali.

Anche il candidato a sindaco sconfitto, Giovanni Bilotti, starebbe valutando un ricorso al Tar. Secondo quanto trapela dal suo entourage, la coalizione a suo sostegno avrebbe diritto ad almeno due seggi in più rispetto a quanto stabilito. In attesa di conferme ufficiali, è stato già richiesto un primo accesso agli atti elettorali, e i nomi in discussione sono quelli di Ferrante e Rausa, che potrebbero sostituire Garritano e Gallo.

Rossella Gallo, candidata sostenuta dal M5S e dalla sinistra, afferma invece di aver chiarito con gli organi competenti la propria posizione, sostenendo di avere diritto a entrare in consiglio comunale, nonostante le discrepanze tra il numero di voti personali e quello ottenuto dalle liste. Un caso che richiama alla mente l’episodio delle elezioni di sei anni fa, quando Sergio Tursi Prato, pur ottenendo molte preferenze personali, fu escluso in virtù del calcolo complessivo sui voti di lista.

Nel frattempo, la giunta resta un puzzle ancora da comporre. L’unica certezza è la nomina di Fabio Liparoti come vicesindaco, figura di fiducia di Principe. Per gli altri incarichi, compresa la presidenza del consiglio, restano aperti diversi scenari. Tra i nomi in ascesa figura Amerigo Castiglione, le cui quotazioni starebbero crescendo nelle ultime ore.

La nuova amministrazione si trova dunque a fronteggiare fin dall’inizio un clima carico di tensioni, ricorsi e interrogativi politici. Le prossime 48 ore saranno decisive per la stabilità dell’assetto di governo e per evitare che le ombre dell’incertezza offuschino il mandato appena iniziato.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Le discussioni interne alla coalizione di centrosinistra, tra veti e alleanze incerti, rinviano ancora una...
Dopo la riunione a Lamezia, la coalizione resta senza un nome condiviso. Cresce la pressione...
Vertice con tutte le forze della coalizione per decidere lo sfidante di Occhiuto: Tridico in...

Altre notizie

Altre notizie