È stata resa nota la graduatoria provvisoria del bando regionale della Calabria per lo sviluppo integrato e sostenibile delle aree montane, uno strumento chiave per contrastare lo spopolamento e stimolare la rigenerazione urbana. Il bando, destinato esclusivamente ai Comuni situati in territorio montano, ha suscitato un’ampia partecipazione, con 239 progetti presentati.
Di questi, 43 sono stati immediatamente giudicati ammissibili e finanziabili, mentre 106 proposte, pur ritenute valide, non hanno trovato copertura economica nella prima fase. Restano infine 90 domande che sono state considerate non idonee.
Il bando si inserisce tra gli interventi strategici dell’amministrazione regionale per sostenere la crescita sostenibile, proteggere il territorio e migliorare la qualità della vita nelle comunità montane. Nonostante la qualità delle progettualità, i fondi inizialmente disponibili non bastavano a coprire l’intera domanda, escludendo temporaneamente numerosi interventi considerati di valore per il rilancio economico e sociale dei territori.
La svolta arriva con una nuova decisione della Giunta regionale, che ha deliberato un ulteriore stanziamento economico per garantire il finanziamento anche ai 106 progetti ammissibili ma inizialmente non coperti. A renderlo noto è stato l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, che ha sottolineato l’importanza strategica dell’iniziativa.
«Siamo pienamente consapevoli del valore che questi progetti rappresentano per i nostri territori montani», ha dichiarato Gallo, spiegando che la Giunta ha deciso di intervenire con nuove risorse per non lasciare indietro nessuna proposta ritenuta valida. «Si tratta – ha aggiunto – di un atto concreto di attenzione verso le aree interne, che costituiscono un patrimonio unico della nostra Regione e un’opportunità per costruire un futuro fondato su sostenibilità e identità locale».
Con questo nuovo intervento, si colma il divario tra le domande ammissibili e i fondi disponibili, permettendo ai Comuni beneficiari di dare avvio a opere e iniziative fondamentali per la valorizzazione del territorio, il rafforzamento dei servizi pubblici e la creazione di nuove prospettive per le giovani generazioni che vivono in montagna.