Il dibattito in Consiglio regionale di martedì scorso ha evidenziato quanto fosse urgente la convocazione di una discussione approfondita sulla sanità in Calabria. A sostenerlo è Mimmo Bevacqua, capogruppo del Pd, che ha espresso forte soddisfazione per il contributo del suo gruppo, tra cui i consiglieri Bruni, Alecci, Muraca e Mammoliti.
Bevacqua ha denunciato una situazione sanitaria critica, segnata da oltre 15 anni di commissariamento, durante i quali la Calabria ha visto accentuarsi il fenomeno della migrazione sanitaria, con le persone costrette a cercare cure fuori regione. La richiesta di conferire pieni poteri sull’edilizia sanitaria è stata interpretata dal capogruppo come un segnale di debolezza del governo regionale, che ha fallito nella gestione delle risorse e nella realizzazione degli obiettivi prefissati. In particolare, lo smantellamento del Dipartimento alla Sanità è stato citato come un esempio tangibile dell’incapacità di un’amministrazione che non è riuscita a risolvere i problemi strutturali del sistema sanitario calabrese.
Inoltre, Bevacqua ha criticato l’approccio ospedale-centrico adottato dal governo regionale nella gestione della sanità, giudicandolo inadeguato alle specificità del territorio calabrese. L’assenza di una visione a lungo termine è stata evidenziata già durante la presentazione del piano sulla rete ospedaliera da parte del governatore, definito dal capogruppo un semplice atto burocratico, che riprendeva proposte già avanzate dall’ex commissario Scura, senza considerare le nuove necessità della popolazione calabrese.
Bevacqua ha quindi avanzato una proposta per il futuro della sanità regionale: la creazione di un osservatorio regionale permanente, un organo che dovrebbe essere aperto alle forze sociali e sindacali e che permetterebbe di affrontare in modo concreto le esigenze del territorio. L’obiettivo di questo osservatorio sarebbe quello di lavorare insieme per trovare soluzioni efficaci e adeguate alla realtà calabrese, lontano dalle politiche centrali che hanno già dimostrato la loro inefficacia.