Premio Antonio Serra: la terza edizione celebra l’eccellenza accademica italiana

L'evento della Camera di Commercio di Cosenza ha onorato quattro accademici per il loro contributo alla scienza e al territorio, sottolineando il valore dell'università come motore di crescita

La serata di chiusura del Premio Nazionale “Antonio Serra” ha visto la partecipazione di quattro illustri accademici, celebrati per il loro contributo alla scienza e al progresso sociale, con un forte legame con la Calabria.

Un evento per valorizzare il territorio e la cultura

L’evento, ospitato nella Camera di Commercio, ha rappresentato un momento di riflessione sul ruolo delle università come motori di innovazione. Francesco Billari, rettore dell’Università Bocconi, ha sottolineato l’importanza di un’università inclusiva come “ascensore sociale”. Nicola Leone, rettore dell’Unical, ha ribadito il valore del proprio ateneo come centro di eccellenza, soprattutto nella ricerca sull’intelligenza artificiale. Eugenio Guglielmelli, rettore del Campus Bio-Medico di Roma, ha evidenziato il ruolo della tecnologia nella formazione dei futuri professionisti, mentre Antonella Polimeni, rettrice della Sapienza, ha parlato dell’inclusività e della necessità di formare competenze innovative.

La visione di istituzioni e personalità

Il presidente della Camera di Commercio, Klaus Algieri, ha aperto la cerimonia, sottolineando il significato del premio come stimolo a valorizzare le idee e le esperienze di successo. Anche il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, ha posto l’accento sulla necessità di creare condizioni per trattenere le eccellenze nella regione, mentre il Ministro dell’Università, Anna Maria Bernini, ha definito il premio un simbolo del riconoscimento del merito come base per affrontare il futuro. L’Arcivescovo Giovanni Checchinato ha infine espresso il valore dell’evento come celebrazione dell’impegno scientifico e culturale dei calabresi.

I protagonisti premiati

Francesco Billari è stato premiato per la sua capacità di guidare l’Università Bocconi verso una maggiore accessibilità, contribuendo a rendere l’istruzione superiore un mezzo di crescita sociale.

Nicola Leone , con il suo lavoro all’Università della Calabria, ha creato una Scuola di Intelligenza Artificiale di rilievo internazionale, dimostrando che l’eccellenza può nascere anche da contesti territoriali complessi.

Eugenio Guglielmelli ha raccontato la sua esperienza nell’innovazione biomedica, sottolineando l’importanza di formare professionisti capaci di integrare tecnologie avanzate con un approccio centrato sulla persona.

Antonella Polimeni , prima donna rettrice della Sapienza, ha promosso una visione dell’educazione che unisce saperi disciplinari e la capacità di “saper diventare”, per affrontare le sfide di un mondo in continua evoluzione.

Un riconoscimento all’eccellenza

Il Premio Antonio Serra si è confermato un’occasione per valorizzare il capitale umano della Calabria e promuovere l’eccellenza accademica come strumento di crescita. La terza edizione ha ribadito l’importanza di esempi virtuosi che ispirano la comunità e rafforzano il legame tra tradizione e innovazione.

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