Nella notte tra martedì e mercoledì è morto Padre Fedele Bisceglia. Il frate francescano è scomparso all’età di 87 anni era ricoverato da tempo all’Inrca di Cosenza.
Nato il 6 novembre 1937 a Laurignano, orfano di madre a soli cinque anni e grande appassionato di calcio fin da bambino, entrò nel seminario dei frati cappuccini ad Acri, dove alternava lo studio delle Sacre Scritture al pallone. Dopo l’ordinazione sacerdotale, ottenne la laurea in teologia all’Università Lateranense e iniziò la sua missione tra Napoli, Roma e la Calabria più povera.
Negli anni ’80 fondò a Cosenza prima la Mensa dei Poveri e poi l’Oasi Francescana, una struttura che divenne un punto di riferimento per i poveri della città. La sua attività coinvolse anche gli ultras rossoblù, che spesso lo accompagnavano nei viaggi e nelle missioni umanitarie in Africa.
Nel 2006 fu arrestato con l’accusa di violenza sessuale su una suora. Nel 2015, dopo nove anni di processi, arrivò l’assoluzione piena: “il fatto non sussiste”. Nonostante ciò, la Chiesa lo sospese a divinis e lo espulse dall’Ordine francescano. Nelle ultime settimane, il vescovo di Cosenza, Giovanni Checchinato, dopo averlo visitato, aveva promesso che, non appena fosse stato ristabilito, avrebbe potuto celebrare nuovamente la Messa, ma purtroppo questo desiderio non si realizzerà.