A Diamante, nel Cosentino, la Procura di Paola ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, lesioni personali colpose e commercio di sostanze alimentari nocive in relazione a un caso di sospetta intossicazione da botulino che ha causato due vittime e diversi ricoveri. Gli indagati sono un commerciante ambulante, accusato di aver venduto il prodotto contaminato, e i legali rappresentanti di due aziende ritenute fornitori degli alimenti utilizzati per la preparazione.
Le vittime sono Luigi Di Sarno, 52 anni, di Cercola (Napoli), e una donna di 45 anni di Praia a Mare. Secondo le prime ricostruzioni, entrambi avevano consumato alimenti acquistati presso un food truck operante a Diamante. Nel caso dell’uomo, il malore è arrivato poche ore dopo il pasto. Dopo una prima visita in una clinica privata di Belvedere Marittimo, gli era stato consigliato di trasferirsi in una struttura più attrezzata, ma durante il viaggio verso la Campania le sue condizioni si sono aggravate fino al decesso, nonostante l’intervento dell’eliambulanza. La donna, che avrebbe consumato cibo dallo stesso ambulante, è morta il 7 agosto dopo un passaggio nella stessa clinica, dove non sarebbe stata sottoposta a procedure urgenti.
Gli inquirenti, coordinati dal procuratore Domenico Fiordalisi e dal sostituto Maria Porcelli, hanno disposto il sequestro del furgone utilizzato per la vendita, rilevando che il mezzo rimaneva esposto al sole per l’intera giornata, condizione che potrebbe aver favorito la proliferazione della tossina botulinica in prodotti deperibili non conservati correttamente.
La Procura ha sottolineato che le indagini sono ancora in fase iniziale e richiederanno ulteriori accertamenti tecnico-scientifici, con il supporto dei Carabinieri NAS e dell’ASP competente. Tra i fattori aggravanti, è stato evidenziato il ritardo nella diagnosi, poiché i sintomi non sarebbero stati immediatamente associati a un’intossicazione da botulino, rallentando così l’avvio delle cure specifiche.
Per motivi di salute pubblica e sicurezza alimentare, le autorità invitano chiunque abbia acquistato alimenti da venditori ambulanti a Diamante nei giorni precedenti alla comparsa dei primi sintomi a recarsi tempestivamente presso le strutture sanitarie per controlli.