Pirossigeno Cosenza, Durantini: “Stiamo costruendo una casa del basket”

Il team manager svela la filosofia della neonata società rossoblù

Nella fase di preparazione alla prossima stagione sportiva, che vedrà la Pirossigeno Cosenza Basket impegnata in Serie D e nei campionati Under, il team manager Davide Durantini illustra la visione strategica alla base della costruzione del roster. In un’intervista esclusiva, Durantini – cestista e dirigente di lungo corso – ha tracciato i pilastri del progetto: affiatamento, competenza e un legame viscerale con il territorio.

Squadra come famiglia, non solo talenti

Davide Durantini sottolinea l’obiettivo primario: creare un gruppo coeso, non una semplice collezione di nomi. “Cerchiamo giocatori disposti a diventare fratelli maggiori per i giovani, uomini che sappiano sporcarsi le mani e incarnino umiltà”, spiega. La Serie D, definita “un campionato di sudore, non di stelline”, richiede atleti capaci di mettere il collettivo al primo posto. Tra i punti fermi c’è Simone Ginefra, punto fermo dei colori rossoblù, mentre proseguono le trattative per rinforzare il reparto dei lunghi, avvolte dal massimo riserbo.

Un duo collaudato: Durantini e Lorenzi

Al cuore dell’operato sportivo c’è il sodalizio con il direttore sportivo Fabio Lorenzi, amico e compagno di squadra di Durantini da una vita. “Abbiamo iniziato a giocare insieme nella palestra di via Roma, a Cosenza. Avevamo 6 anni, la palestra aveva un canestro e il tetto in discesa, ma c’era grande entusiasmo grazie a due personaggi storici e fondamentali. Il nostro allenatore era il prof Tonino Lorenzi, che ci ha insegnato tutto, e il presidente Angelo Durantini, mio nonno, primo presidente di una squadra di basket a Cosenza. Fabio ha l’occhio clinico dello scout, io gestisco contatti e logistica. Lui indica la stella polare – una squadra aggressiva, giovane ma con 2-3 veterani – e io studio la rotta”, racconta il team manager. I due lavorano in simbiosi, uniti da un patto di silenzio sulle trattative e da una fiducia cieca, cementata da colloqui quotidiani (“un tormento”, scherza Durantini).

Sinergia con la dirigenza e obiettivi condivisi

Il progetto coinvolge l’intera dirigenza: il vicepresidente Gaetano Piro e il direttore generale Claudio Carofiglio, che garantisce rigore amministrativo. “Siamo complementari: loro guardano al futuro, io e Fabio viviamo nel presente agonistico”, spiega Durantini. Il trio è in contatto 24 ore su 24 con un entusiasmo definito “contagioso”.

La missione: una “Casa del basket” per Cosenza

Oltre ai risultati, la Pirossigeno Cosenza Basket punta a diventare un punto di riferimento sociale: “Non stiamo costruendo una società, ma una casa del basket”, afferma Durantini. L’obiettivo è offrire ai giovani una seconda famiglia, coltivando la passione della città per la pallacanestro. Fondamentale, in quest’ottica, la collaborazione con le famiglie che “ci affidano i figli”.

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