Mediterraneo, altra strage di migranti: Baldino attacca la retorica della destra

La deputata del M5S denuncia l'ipocrisia politica sulle morti in mare e rilancia un modello di accoglienza ispirato a Riace

Un nuovo naufragio al largo di Lampedusa ha causato la morte di 27 persone, riaccendendo il dibattito politico sull’immigrazione. La deputata del Movimento 5 Stelle, Vittoria Baldino, è intervenuta con parole dure contro l’approccio del governo e la “finta retorica” della destra, che continua a incolpare i trafficanti di esseri umani, senza affrontare le cause strutturali delle migrazioni.

“Erano libici. Libici come Almasri”, ha dichiarato Baldino, evocando simbolicamente la nazionalità delle vittime per sottolineare la complessità del fenomeno. Un richiamo che mette in discussione le narrazioni semplificate e divisive che spesso dominano il discorso pubblico italiano.

La deputata ha anche ricordato un recente incontro a Scala Coeli, in Calabria, dove insieme a Pasquale Tridico e all’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, si è discusso di immigrazione e accoglienza. Secondo Baldino, questo evento ha rappresentato un momento di “coraggio politico”, in cui si è scelto di affrontare un tema spesso evitato perché considerato divisivo.

Il riferimento al “modello Riace” non è casuale. Si tratta di un’esperienza di integrazione diffusa e partecipata che, seppur oggetto di polemiche e controversie giudiziarie, continua a rappresentare per molti una visione alternativa all’approccio securitario. Baldino ha criticato apertamente i cosiddetti “decreti sicurezza”, definendoli “una sciagura per l’umanità” e per le politiche di accoglienza diffuse sul territorio.

Per la deputata, le migrazioni non devono essere trattate come una minaccia, ma come un fenomeno da governare in modo razionale e umano. “Non sono i muri o i confini a fermare le partenze”, ha affermato, ribadendo l’urgenza di rafforzare i canali legali di ingresso, di potenziare la sorveglianza in mare finalizzata al salvataggio, e di costruire percorsi di integrazione reali.

Baldino ha messo in guardia dal rischio che la gestione dell’immigrazione venga guidata dalla paura e dalla propaganda. Una deriva che, a suo avviso, alimenta odio e disgregazione sociale. “Ma non è una società fondata su odio e paura quella che vogliamo”, ha concluso con fermezza.

La tragedia di Lampedusa, come tante altre che si consumano nel silenzio del Mediterraneo, riporta al centro della scena una questione strutturale, spesso piegata a logiche elettorali. La voce della deputata pentastellata si inserisce così in un coro sempre più ampio che chiede un cambio di paradigma, capace di coniugare sicurezza e umanità, legalità e accoglienza.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

In cinque anni il tasso d’inserimento nel mondo del lavoro è aumentato del 12%, a...
Il progetto prevede la costruzione di una variante che sostituirà i vecchi viadotti Ruiz e...

Altre notizie

Altre notizie