L’Università della Calabria ha lanciato un allarme riguardo a una falsa email che sta circolando tra gli studenti in questi giorni. Il messaggio, apparentemente inviato dall’Ateneo, comunica un presunto mancato pagamento delle tasse universitarie, ma in realtà si tratta di un tentativo di phishing finalizzato a estorcere denaro agli iscritti.
La truffa e il rischio phishing
L’email ingannevole, che sembra provenire dai canali ufficiali dell’Università, include riferimenti bancari falsi, indirizzi di posta elettronica sospetti e un contenuto che appare credibile ma che in realtà è completamente falso. L’Università della Calabria ha prontamente disconosciuto questa comunicazione e ha chiarito sui propri social media ufficiali che si tratta di una truffa.
La smentita dell’ateneo
Secondo quanto riportato sui canali social dell’Unical, l’Università non invia mai solleciti di pagamento tramite email da indirizzi non istituzionali. Inoltre, è stato categoricamente smentito che l’Ateneo faccia riferimento al Servizio sociale per questioni legate al pagamento delle tasse universitarie. Gli studenti sono stati invitati a prestare attenzione e a non rispondere a tali email o fornire dati personali.
Come proteggersi dalla truffa
L’Università ha sottolineato che il pagamento delle tasse universitarie deve avvenire esclusivamente tramite i canali ufficiali, accessibili tramite il portale Esse3 o il sito web dell’Ateneo, www.unical.it. Gli studenti sono quindi invitati a non fare clic su link sospetti o a effettuare pagamenti a destinatari non verificati.
Cosa fare in caso di ricezione della falsa email
Se dovessi ricevere una email sospetta che afferma di provenire dall’Università della Calabria, l’Ateneo consiglia di non rispondere, non cliccare sui link e segnalare immediatamente l’incidente agli uffici competenti. È fondamentale che la comunità accademica resti vigile per evitare che i truffatori possano ottenere informazioni personali o denaro attraverso questi inganni.
In sintesi, gli studenti dell’Unical sono chiamati a essere molto cauti con qualsiasi comunicazione via email che chieda informazioni sensibili o denaro. L’Università ha ribadito che qualsiasi procedura di pagamento ufficiale avverrà sempre attraverso i canali ben noti e sicuri dell’Ateneo.