Incendio a Sant’Agostino, ordinanza del sindaco di Rende per mettere in sicurezza l’area

Il Comune impone ai proprietari la rimozione delle strutture pericolanti e la bonifica del sito. Indagini sulle cause, probabile origine dolosa

Dopo il violento incendio divampato nei giorni scorsi nei pressi di Sant’Agostino, il sindaco di Rende Sandro Principe ha emanato un’ordinanza urgente rivolta ai proprietari del capannone interessato. Il provvedimento impone la rimozione immediata delle parti pericolanti, la verifica strutturale dell’immobile e la bonifica delle aree interne ed esterne. Inoltre, dovranno essere installate segnalazioni di pericolo e recinzioni per impedire l’accesso e tutelare l’incolumità pubblica.

Il documento prevede che, in caso di inadempienza, sarà il Comune a intervenire direttamente, addebitando ogni spesa ai proprietari. L’Ufficio Tecnico comunale, la Polizia Municipale e l’Arma dei Carabinieri sono stati incaricati di verificare il rispetto dell’ordinanza.

L’incendio, scoppiato nel pomeriggio di lunedì 4 agosto, ha generato una densa nube nera che ha sovrastato gran parte del quartiere Roges, suscitando preoccupazione tra i residenti. Le indagini tecniche sono tuttora in corso, ma le prime ipotesi lasciano pensare a un atto doloso.

Il capannone coinvolto, un tempo sede di un’officina meccanica dismessa da circa 15 anni, pare fosse utilizzato clandestinamente per lo stoccaggio di rifiuti. Per impedirne l’accesso, i proprietari avevano collocato blocchi di cemento all’ingresso.

L’episodio ha riportato l’attenzione sulla necessità di monitorare e mettere in sicurezza gli immobili abbandonati, soprattutto quando situati in aree urbane densamente popolate.

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