Il cantautore Brunori Sas è tra i protagonisti della cinquina in corsa per la Targa Tenco 2025 nella categoria “Migliore album in assoluto” grazie al suo recente lavoro, L’albero delle noci. Accanto a lui, nella stessa categoria, figurano anche Lucio Corsi con “Volevo essere un duro”, Emma Nolde con “Nuovospaziotempo”, Federico Sirianni con “La promessa della felicità” e una pubblicazione postuma di Piero Ciampi, “Siamo in cattive acque”, che raccoglie brani inediti del celebre artista livornese.
Le nomination riguardano le produzioni discografiche uscite tra il 1° giugno 2024 e il 31 maggio 2025, periodo di riferimento per il prestigioso riconoscimento che ogni anno celebra la qualità della canzone d’autore italiana.
I vincitori delle sei categorie in gara verranno selezionati da una giuria composta da giornalisti, critici musicali e operatori del settore. Il termine per esprimere le preferenze è fissato al 4 luglio 2025.
Le targhe verranno assegnate nel corso della 49ª edizione del Premio Tenco, prevista per il 23, 24 e 25 ottobre al Teatro Ariston di Sanremo. Durante le serate del festival, organizzato dal Club Tenco, saranno consegnati anche il premio all’operatore culturale e il Premio Yorum, quest’ultimo realizzato in collaborazione con Amnesty International.
Tra le categorie in gara figura anche quella per il miglior album in dialetto, che vede candidati artisti noti per la valorizzazione delle radici linguistiche regionali. Si tratta di Enzo Gragnaniello con “L’ammore è na rivoluzione”, La Niña con “Furèsta”, Liberato con “Liberato III”, Alvise Nodale con “Gotes” e Stefano Saletti con “Mediterranima”.
Spazio anche alle nuove voci della canzone d’autore nella sezione “Opera prima”, dove compaiono Anna Castiglia, Cristiano Fattorini, Laurynn, P. A. O. e Luca Romagnoli.
Per il riconoscimento dedicato agli interpreti, la selezione include nomi di grande rilievo come Ginevra Di Marco con “Kaleidoscope”, Ilaria Pilar Patassini con “Canto Conte”, e la storica voce di Ornella Vanoni con “Diverse”. Non mancano omaggi speciali, come “Di blu. Omaggio a Domenico Modugno” di Giulia Pratelli e Luca Guidi, e la riedizione “Tarab” di Mia Martini.
La migliore canzone dell’anno sarà selezionata tra cinque brani che hanno saputo coniugare intensità emotiva e originalità stilistica: oltre alla già citata L’albero delle noci di Brunori Sas, concorrono La Niña con “Figlia d’ ’a tempesta”, Marracash con “Gli sbandati hanno perso”, Simone Cristicchi con “Quando sarai piccola”, e Lucio Corsi con “Volevo essere un duro”.
Infine, nella categoria miglior album a progetto, spazio a lavori collettivi e tributi speciali: “Canzoni di fuga e speranza”, “Noi de borgata”, “Pagani per Pagani”, “Sarò Franco Vol. 2” dedicato a Franco Califano, e “Trentatré suonati”.