Un monitoraggio aggiornato della Corte dei conti mette in luce l’andamento delle attività della Zes unica del Mezzogiorno, istituita per rilanciare la crescita industriale delle otto regioni meridionali italiane. Dal marzo 2024 ad aprile 2025 sono stati presentati 983 progetti, generando investimenti stimati in 2,8 miliardi di euro e potenziali ricadute occupazionali per oltre 9.800 unità.
Agevolazioni già operative
Secondo i dati forniti dalla Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato, il sistema Zes ha già raggiunto una fase operativa significativa. In particolare, il meccanismo delle autorizzazioni uniche ha visto il rilascio di 499 provvedimenti, con 263 istanze ancora in attesa di valutazione e 575 comunicazioni preventive trasmesse. 221 richieste sono state rigettate o annullate.
I crediti d’imposta giocano un ruolo centrale nel sostegno agli investimenti. Al 9 aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate aveva ricevuto 6.885 domande, per un valore complessivo richiesto di 2,551 miliardi di euro. Di questi, 2 miliardi risultano già autorizzati, mentre il restante è in fase di verifica.
Calabria: 344 milioni di euro in crediti per 900 strutture
Uno spaccato significativo riguarda la regione Calabria, dove 900 strutture hanno usufruito dei benefici fiscali, per un ammontare complessivo di 344,4 milioni di euro. Nello specifico:
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593 strutture con investimenti fino a 300mila euro (84,3 milioni totali);
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139 tra 300mila e 500mila euro (52,4 milioni);
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167 tra 500mila euro e 1 milione (196,7 milioni);
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1 struttura oltre il milione di euro (10,9 milioni).
Decontribuzione Sud: quasi un milione di progetti
Oltre al credito d’imposta, un altro canale agevolativo rilevante è la Decontribuzione Sud, che ha sostenuto 979.497 progetti per un valore complessivo di 5,9 miliardi di euro in tutto il Mezzogiorno. Queste misure rafforzano il pacchetto di incentivi volto ad attrarre capitali e incentivare lo sviluppo delle filiere produttive locali.
La Corte: il sistema è operativo ma serve attenzione costante
Il Collegio del controllo concomitante della Corte dei conti ha sottolineato l’importanza della piena attuazione del piano strategico, il cui avvio ufficiale è avvenuto nei mesi finali del 2024. L’organo contabile, che già nel 2023 aveva evidenziato criticità e sollecitato l’adozione del piano, ha ora riconosciuto un’effettiva attivazione dei meccanismi di sviluppo previsti, ribadendo tuttavia la necessità di monitoraggi regolari e trasparenti.
La Zes unica ha il compito di coordinare e uniformare gli interventi nei diversi territori, ciascuno con le proprie peculiarità industriali e produttive. La semplificazione burocratica e l’accelerazione nei processi autorizzativi rappresentano due dei principali vantaggi riconosciuti fino ad ora.