Fausto Sposato è stato eletto nuovo presidente del Coordinamento regionale degli Ordini delle Professioni infermieristiche (Opi) della Calabria, assumendo la rappresentanza dell’intera categoria a livello regionale. Già alla guida dell’OPI di Cosenza, Sposato estende ora la propria responsabilità agli ordini provinciali calabresi, rafforzando la leadership infermieristica nel contesto sanitario regionale.
L’elezione è avvenuta a Catanzaro, dove si sono riuniti i rappresentanti delle cinque province calabresi per scegliere la nuova governance. Il team dirigente è completato da Giovanna Cavaliere (vicepresidente, Catanzaro), Stefano Moscato (segretario, Vibo Valentia) e Giuseppe Diano (tesoriere, Crotone). Una squadra rappresentativa dell’intero territorio, pronta ad affrontare le sfide che gravano sul sistema sanitario locale.
Nel suo primo intervento da presidente, Sposato ha espresso orgoglio e determinazione, evidenziando come gli infermieri rappresentino “un baluardo della sanità” e meritino maggiore centralità nei processi decisionali. Tra i suoi obiettivi prioritari figura il miglioramento delle condizioni di lavoro e il riconoscimento sociale del ruolo infermieristico.
La Calabria soffre una carenza strutturale di circa 2.000 infermieri, un’emergenza che il nuovo coordinamento intende affrontare con azioni mirate. Formazione continua, nuove assunzioni e investimenti nelle professioni sanitarie saranno al centro della strategia annunciata da Sposato, che mira a garantire un’assistenza più efficace e vicina ai bisogni della popolazione.
Il potenziamento della sanità calabrese passa anche attraverso una governance infermieristica coesa, che sappia dialogare con le istituzioni e proporre soluzioni concrete. In questo senso, il coordinamento intende promuovere sinergie tra i diversi ordini provinciali per presentare una voce unitaria su scala regionale.
“Solo condividendo obiettivi e strategie si può andare lontano”, ha sottolineato il nuovo presidente, tracciando una linea di lavoro improntata alla collaborazione e alla visione a lungo termine. Un impegno che punta a valorizzare non solo la professione, ma anche la fiducia dei cittadini nei servizi sanitari pubblici.