Provincia di Cosenza verso il dissesto: sei parametri su otto fuori controllo

Cgil e Cgil Fp lanciano l’allarme: disavanzo di oltre 82 milioni, l’ente guidato dalla presidente Rosaria Succurro è strutturalmente deficitario

Un disavanzo da oltre 82 milioni di euro e sei parametri su otto fuori controllo: è questa la situazione finanziaria che grava sulla Provincia di Cosenza, amministrata da Rosaria Succurro, alla vigilia di una giornata decisiva per il futuro dell’ente. Oggi, infatti, si riunisce il Consiglio provinciale per l’approvazione del rendiconto 2024, mentre nel pomeriggio si terrà l’assemblea dei sindaci, in un clima di crescente preoccupazione.

A lanciare l’allarme sono la Cgil e la Cgil Fp di Cosenza e del Pollino-Sibaritide-Tirreno, che denunciano una situazione già più volte segnalata ma mai affrontata in maniera risolutiva. “Avevamo già sollevato preoccupazioni concrete,” si legge nella nota congiunta dei sindacati, “ora il quadro è drammatico: siamo di fronte a un ente strutturalmente deficitario”.

Il disavanzo registrato ammonta a 82.686.980,95 euro, un dato che colloca l’amministrazione provinciale in uno stato di grave squilibrio economico. Il giudizio si fonda sui criteri fissati dal Testo Unico degli Enti Locali, attraverso una serie di parametri tecnici che misurano l’efficienza finanziaria e l’equilibrio gestionale degli enti.

Tra i parametri più critici figura il P1, che misura il peso delle spese necessarie per ripianare il disavanzo, quelle per il personale e i debiti complessivi. Secondo quanto denunciato dai sindacati, queste spese incidono per oltre il 41%, un dato allarmante che evidenzia un’insostenibilità strutturale della spesa corrente.

La gravità della situazione implica ora l’intervento della Commissione per la finanza e gli enti locali, che sarà chiamata a esaminare il bilancio dell’ente e ad avviare le eventuali procedure di controllo o commissariamento. L’ombra del dissesto finanziario diventa così sempre più concreta, con tutte le conseguenze che ciò comporterebbe sul piano amministrativo, occupazionale e dei servizi pubblici.

Il sindacato richiama con urgenza alla responsabilità politica, evidenziando come questa crisi rischi di avere un impatto devastante non solo sull’apparato burocratico, ma anche e soprattutto sui cittadini che usufruiscono dei servizi della Provincia. Le funzioni fondamentali – come edilizia scolastica, viabilità, trasporti e ambiente – sono a rischio paralisi.

Il tempo per intervenire è ridotto e le soluzioni non possono più essere rinviate. Cgil e Cgil Fp chiedono un confronto immediato e concreto tra amministrazione provinciale, rappresentanze sindacali e istituzioni centrali per evitare che la situazione degeneri ulteriormente e si trasformi in un vero e proprio fallimento amministrativo.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Dopo la riunione a Lamezia, la coalizione resta senza un nome condiviso. Cresce la pressione...
Vertice con tutte le forze della coalizione per decidere lo sfidante di Occhiuto: Tridico in...
Il progetto continua a suscitare dibattiti accesi tra i politici: la deputata del Movimento 5...

Altre notizie

Altre notizie