Francesca Pisani fuori dal Pd: polemica sulla lista dei tesserati in Calabria

Il sindaco di Casali del Manco denuncia l'inserimento non autorizzato nel sostegno alla candidatura di Nicola Irto. «Pretendo rispetto, e su questo, come è noto, non transigo»

Polemica nel Pd calabrese a pochi giorni dal congresso regionale. Francesca Pisani, sindaco di Casali del Manco, ha denunciato il proprio inserimento non autorizzato nell’elenco dei 160 tesserati del Partito Democratico a sostegno del senatore Nicola Irto, candidato unico alla segreteria regionale con la mozione “Ri-Generazione”. L’evento, previsto dal 16 al 18 maggio, si preannuncia ora ancora più teso, dopo che la Pisani ha preso pubblicamente le distanze da questa iniziativa.

La protesta del sindaco Pisani

La Pisani, che non ha rinnovato la tessera del Pd per il 2025, ha espresso la sua netta opposizione a questo metodo, definendolo «inaccettabile» e «estraneo alla sua cultura politica». «Non ho mai dato ad alcuno il mio consenso, neanche informalmente. Non ho firmato nulla e non intendo partecipare a un congresso unitario così concepito», ha dichiarato con fermezza, sottolineando come l’episodio rappresenti una violazione della sua libertà di scelta.

In una dichiarazione altrettanto dura, la Pisani ha aggiunto: «Pretendo rispetto, e su questo, come è noto, non transigo», respingendo qualsiasi tentativo di forzarla a sostenere dinamiche politiche che non le appartengono.

Le reazioni nel Pd cosentino

L’inclusione del nome del sindaco Pisani tra i 160 tesserati a sostegno della candidatura di Irto ha provocato non solo la sua protesta personale, ma anche malumori all’interno del Pd provinciale di Cosenza. Questo episodio rischia infatti di acuire le tensioni in un partito che ha vissuto anni difficili, caratterizzati da commissariamenti e conflitti interni.

Esponenti dem della provincia, pur dichiarandosi pronti a dare un contributo positivo al congresso, vedono ora minacciato l’obiettivo di consolidare una «unità reale e non solo formale».

Un congresso tra divisioni e polemiche

L’episodio Pisani rappresenta solo l’ultimo di una serie di difficoltà che il Pd calabrese sta affrontando nella costruzione di una leadership stabile e condivisa. La vicenda, che rischia di “intossicare” l’imminente congresso, sottolinea come la trasparenza e il rispetto delle scelte personali siano questioni centrali per molti esponenti locali, pronti a chiedere un cambiamento radicale nelle modalità di gestione del partito.

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