Una violenta aggressione ai danni di don Guido Quintieri, avvenuta sul sagrato della chiesa del Rosario al termine della messa domenicale, ha profondamente turbato la comunità di Bonifati e l’intera diocesi di San Marco Argentano. L’episodio è stato reso noto da un comunicato ufficiale in cui il vescovo monsignor Stefano Rega ha espresso la sua piena solidarietà al sacerdote, sottolineando la gravità dell’accaduto.

Durante le recenti celebrazioni della Settimana Santa, don Guido aveva pronunciato parole forti e coraggiose, denunciando le piaghe sociali che affliggono anche i piccoli centri. In particolare, aveva messo in luce il problema crescente dello spaccio di droga, diventato sempre più evidente anche in contesti periferici e apparentemente tranquilli come quello di Bonifati.

Il gesto violento – compiuto davanti alla chiesa – viene letto come una reazione a queste denunce pubbliche, che hanno scosso le coscienze e riportato al centro del dibattito temi spesso ignorati per convenienza o paura. La diocesi ha parlato di “un gesto grave che ha scosso profondamente la comunità parrocchiale e tutta la cittadinanza”, lodando il coraggio del sacerdote nel rompere il silenzio su temi scomodi.

“Ogni gesto, ogni parola, ogni azione deve essere seminatrice di riconciliazione e di speranza”, ha dichiarato il vescovo Rega, condannando con fermezza ogni forma di violenza e ribadendo l’importanza di un impegno comunitario nella costruzione di una convivenza basata su pace e rispetto reciproco.

Nella nota diffusa alla stampa, si sottolinea anche la necessità di pregare per l’aggressore, riconoscendo nel suo gesto “un momento di profonda fragilità e bisogno di misericordia”. Il richiamo evangelico alla compassione e alla solidarietà diventa così un monito per tutta la comunità, chiamata a reagire non con l’odio, ma con un rinnovato impegno etico e sociale.

I carabinieri stanno indagando sull’accaduto, per risalire all’identità dell’autore e chiarire le circostanze dell’aggressione.