L’Università della Calabria entra in una nuova fase elettorale, in vista della scadenza del mandato del rettore Nicola Leone, prevista per settembre. Nei prossimi mesi, l’ateneo sarà protagonista di una serie di appuntamenti istituzionali che porteranno al rinnovo dei principali organi accademici. Il primo step di questo percorso sarà l’elezione dei 14 direttori di dipartimento, che rappresentano i nodi fondamentali dell’organizzazione accademica.
I dipartimenti coinvolti nel rinnovo sono quelli previsti dallo statuto dell’ateneo, che include ambiti come biologia, chimica, economia, ingegneria e scienze politiche. In particolare, saranno rinnovate le direzioni dei seguenti dipartimenti: Biologia, Ecologia e Scienze della Terra (DIBEST), Chimica e Tecnologie Chimiche (CTC), Culture, Educazione e Società (DICES), Economia, Statistica e Finanza (DESF), Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione, Fisica, Ingegneria Civile (DINCI), Ingegneria dell’Ambiente (DIAM), Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica (DIMES), Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale (DIMEG), Matematica e Informatica (DEMACS), Scienze Aziendali e Giuridiche (DISCAG), Scienze Politiche e Sociali (DISPES), e Studi Umanistici (DISU).
La tornata elettorale che porterà alla scelta dei nuovi direttori di dipartimento sarà un momento di grande rilevanza per l’ateneo, poiché si prevede che, pur in presenza di alcune riconferme, ci saranno cambiamenti e nuove figure chiamate a guidare i vari dipartimenti, riflettendo l’evoluzione e l’innovazione delle discipline. Successivamente, l’attenzione si sposterà sulla selezione del nuovo rettore, una figura di vertice cruciale per la governance dell’università. Il processo elettorale per il rettorato si preannuncia articolato, con più fasi e un confronto acceso tra i candidati, che avrà un impatto significativo sul futuro dell’ateneo.
Con la scadenza del mandato del rettore Leone, che ha guidato l’università negli ultimi anni, si apre una nuova stagione per l’ateneo di Arcavacata, che si preparerà a selezionare il suo nuovo leader in un periodo particolarmente dinamico. Questo processo elettorale rappresenta quindi una sfida fondamentale per l’università, non solo in termini di governance, ma anche in relazione alla visione e direzione che l’ateneo vorrà prendere in futuro.