«Rende 2025: ecco perché mi candido in Consiglio comunale»

Il professore Sergio Tursi Prato in un post sui social precisa anche: «Ma solo con una forte personalità politica come Sandro Principe in qualità di sindaco»

Il professore Sergio Tursi Prato attraverso i propri canali social ha pubblicato un post nel quale annuncia la sua candidatura al Consiglio comunale di Rende. Lo ha anticipato in una riunione del direttivo della Federazione riformista rendese. Di seguito il testo integrale.

«Ieri sera ho partecipato in rappresentanza del laboratorio politico di idee Carlo Rosselli, alla riunione del direttivo della Federazione riformista rendese. Nel corso del mio intervento, ho dato la mia piena disponibilità a candidarmi come capolista di Insieme per Rende o Rende Riformista alle prossime elezioni amministrative, solo se ci dovesse essere la candidatura a primo cittadino dell’onorevole Sandro Principe».

«Il mio ragionamento è lo stesso del mio No, come ex candidato a sindaco della città il 2019, al referendum del progetto di conurbazione tra Cosenza-Rende-Castrolibero, cioè di “testa e di cuore”».

«Di testa, perché mai come oggi Rende ha bisogno di una guida autorevole, esperta, qualificata e carismatica, in grado di guidare una larga e inclusiva coalizione civica di giovani e “diversamente giovani”. Ma con un unico comune denominatore, l’amore e l’attaccamento certificato alla nostra comunità». Il tutto legato anche alle sfide urbanistiche, sociali e culturali del futuro, come la proposta del nuovo ospedale all’Unical, il rilancio del Parco industriale (il più importante della Calabria), il Psc (Piano di sviluppo comunale), oltre agli interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria».

«Di cuore, poiché con Sandro Principe mi lega un rapporto affettivo e fraterno ultratrentennale e di cui sono stato stretto collaboratore al Comune di Rende ed alla Regione Calabria. Sandro è un uomo buono, generoso, che malgrado le tristi e dolorose vicende della vita non si è mai sottratto alla passione per la politica, accompagnando la crescita della città come un buon Padre di famiglia, che porta per mano un figlio nella sua crescita di vita, dalla fase adolescenziale a quella della maturità con cura amorevole».

«Vorrei rivolgere, infine, un appello a tutto il Comitato del No sopracitato. Non disperdiamo l’enorme patrimonio valoriale e di difesa del territorio che è stato costruito in questi mesi intorno alla bandiera della difesa del nostro territorio, premiato con l’81% dei consensi da parte dei cittadini. Restiamo uniti intorno alla candidatura a sindaco di Sandro Principe. Ieri come oggi, per l’orgoglio di Rende».

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