Corigliano Rossano, auto in fiamme: sei incendi in pochi giorni

Prosegue l'ondata di incendi dolosi a Corigliano Rossano: sei auto distrutte nel giro di pochi giorni, con particolare attenzione al quartiere Gran Sasso. Indagini in corso per accertare eventuali collegamenti tra gli episodi

Negli ultimi giorni, la città di Corigliano Rossano è stata teatro di una nuova escalation di auto incendiate, facendo riaffiorare un fenomeno che preoccupa cittadini e autorità. L’ultimo caso si è verificato nella notte, quando un’altra vettura, una Mercedes di proprietà di un residente, è stata data alle fiamme nell’area urbana di Rossano.

Tre incendi nello stesso quartiere

L’episodio più recente si colloca nel quartiere Gran Sasso, lo stesso dove, nei giorni scorsi, altre due auto sono state distrutte da incendi dolosi. Nel complesso, le vetture bruciate salgono a sei in appena tre giorni, con un incremento significativo rispetto ai periodi precedenti. Questo dettaglio preoccupa ulteriormente gli investigatori, che ipotizzano una strategia mirata o una possibile connessione tra i vari episodi.

A rendere il caso ancora più sospetto è il fatto che il proprietario della Mercedes coinvolta nell’ultimo rogo aveva già subito un episodio simile tre mesi fa. Questo particolare rafforza l’ipotesi di un bersaglio intenzionale, sebbene al momento le motivazioni dietro questi atti restino sconosciute.

L’intervento dei vigili del fuoco

Sul luogo del rogo è intervenuta tempestivamente una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di viale Normanni di Rossano, che ha lavorato per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza l’area circostante. L’obiettivo è stato evitare la propagazione dell’incendio ad altre auto vicine, come già accaduto pochi giorni fa in via Sempione, dove un secondo veicolo parcheggiato accanto a quello incendiato è stato distrutto dalle fiamme.

Indagini in corso

Le autorità stanno indagando sugli episodi per comprendere se esista un legame tra gli incendi registrati in città e per individuare i responsabili. Gli inquirenti si concentrano su eventuali dinamiche estorsive o personali che possano aver motivato questa serie di atti vandalici. Al momento, nessuna pista è esclusa, ma il fenomeno richiama l’attenzione su una problematica che da tempo affligge il territorio.

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