Morte di Ilaria Mirabelli: nuovi accertamenti sull’incidente

La famiglia della vittima chiede ulteriori verifiche per chiarire chi fosse alla guida durante il tragico incidente

A distanza di settimane dal tragico incidente che ha coinvolto Ilaria Mirabelli, la famiglia della giovane di Laurignano ha richiesto alla Procura di Cosenza ulteriori accertamenti tecnici sull’auto coinvolta. Il 25 agosto scorso, Ilaria ha perso la vita in un drammatico incidente stradale avvenuto sulla strada del ritorno da un pranzo con amici a Lorica. Nell’incidente, avvenuto ad Aprigliano, Ilaria è stata sbalzata fuori dalla macchina, riportando ferite mortali nella parte superiore del busto. Al momento, il compagno Mario Molinari è indagato per omicidio stradale.

Secondo Molinari, inizialmente era lui alla guida della Volkswagen Up, ma sostiene che successivamente la guida fosse passata a Ilaria. Due testimoni, tuttavia, avrebbero dichiarato il contrario, spingendo le autorità a svolgere ulteriori indagini. Molinari, dopo aver appreso le testimonianze, ha chiesto di essere ascoltato dai pm Donatella Donato e Mariangela Farro, fornendo la sua versione dei fatti. L’indagato ha ammesso di aver bevuto, risultando positivo all’alcool test con un tasso alcolemico tre volte superiore al limite consentito.

Le indagini si stanno concentrando sulla verifica di chi fosse effettivamente alla guida al momento dell’incidente. Luca Chianelli, Direttore del Centro investigazioni scientifiche (Cis) e consulente per l’autorità giudiziaria, ha spiegato che uno degli elementi chiave dell’indagine riguarda la posizione del sedile del conducente rispetto ai pedali, che potrebbe determinare se fosse Ilaria o Molinari al volante. Si stanno conducendo esami sperimentali, con una persona dalle caratteristiche fisiche simili a quelle di Ilaria, per verificare se la distanza tra il sedile e la pedaliera fosse compatibile con la giovane alla guida.

Un altro punto critico delle indagini riguarda le cinture di sicurezza. Secondo Chianelli, in casi di incidenti gravi, chi non indossa le cinture tende a subire lesioni più gravi o, in determinate condizioni, a essere sbalzato fuori dall’abitacolo. Ilaria è stata trovata fuori dall’auto, il che potrebbe indicare che non indossava la cintura. Inoltre, nel lato del guidatore, la presenza del volante solitamente ostacola la proiezione del conducente fuori dall’abitacolo.

Intanto, la comunità di Laurignano organizzerà una fiaccolata silenziosa per ricordare Ilaria e mantenere viva l’attenzione su un caso che molti ritengono ancora pieno di interrogativi. La manifestazione si terrà venerdì sera, con partenza alle 20 da Piazza S. Oliverio, e sarà seguita da una veglia di preghiera.

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