Il nuovo comandante dei carabinieri di Cosenza traccia le strategie per il territorio

La cooperazione tra forze dell’ordine è essenziale per garantire la sicurezza in una provincia ampia e variegata come Cosenza

Durante la sua prima conferenza stampa, il colonnello Andrea Mommo, nuovo comandante provinciale dei carabinieri di Cosenza, ha delineato un quadro chiaro delle priorità e delle sfide che la provincia presenta, evidenziando sia il dinamismo criminale che quello imprenditoriale. La comunità locale è stata descritta come fondamentalmente sana e desiderosa di una forte presenza delle forze dell’ordine, fattore che richiede strategie mirate e specifiche.

Mommo, insediatosi da pochi giorni, ha dichiarato: “In quest’ultima settimana, dopo il mio arrivo, ho visto un territorio fortemente effervescente non solo dal punto di vista criminale ma anche imprenditoriale”. Ha sottolineato l’importanza di un piano operativo adatto alla vastità e diversità del territorio cosentino.

Divisione del territorio in macroaree

Il comandante ha spiegato come l’estensione della provincia richieda una gestione articolata. Il territorio, infatti, è stato suddiviso in quattro macroaree principali, ognuna con caratteristiche specifiche che meritano un’attenzione particolare: la zona tirrenica, quella ionica, l’area centrale e infine la zona montana confinante con il Pollino. Mommo ha poi aggiunto che anche altre aree come il Savuto e quella tra Corigliano-Rossano e Cassano richiedono interventi mirati.

I nuovi ufficiali e il ruolo della squadra

Nel corso della presentazione ai media, il colonnello Mommo ha colto l’occasione per introdurre gli ufficiali recentemente assegnati a posizioni di comando nella provincia. Tra le nuove nomine spiccano il tenente Massimiliano Cervo alla guida della Compagnia di Rogliano, il capitano Michelangelo Iocolo a Castrovillari, il tenente Salvatore Arcidiacono al Nucleo operativo e radiomobile di Cosenza, e il capitano Andrea Aiello alla guida della Compagnia di Rende.

Mommo ha ribadito l’importanza di creare una squadra coesa: “La squadra deve essere amalgamata”, ha affermato, sottolineando come la cooperazione tra le varie compagnie e stazioni territoriali sia fondamentale per un’efficace azione sul territorio. Ha anche evidenziato la necessità di lavorare insieme ad altre forze di polizia, al fine di garantire una sicurezza più capillare e condivisa.

In conclusione, il nuovo comandante ha messo in luce la volontà di costruire un sistema di sicurezza integrato, capace di rispondere in maniera efficace alle esigenze di un territorio complesso come quello di Cosenza, caratterizzato da realtà diverse e da problematiche specifiche.

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