Il marito del sindaco di Mendicino, Irma Bucarelli, è stato oggetto di un attacco violento e diffamatorio su Facebook. Le accuse, rivolte anche alla stessa Bucarelli, alla madre ottantenne del marito e alla sorella, hanno suscitato indignazione.
Il gruppo consiliare “Orizzonte Mendicino” ha denunciato l’accaduto, condannando il video diffuso online dal primo dei non eletti della Lista “Mendicino Rinasce”. Nel video, sono state rivolte frasi «intollerabili, misogine, false e ignobili nei confronti di un’intera famiglia, oltrepassando ogni limite di decenza».
I Consiglieri di maggioranza hanno espresso piena solidarietà al sindaco e alla sua famiglia: «condanniamo senza riserve questo episodio inqualificabile, che denunciamo con forza affinché chi lo ha compiuto si assuma le proprie responsabilità. La misura è colma. Non tolleriamo questo livello di scontro, che nulla ha a che vedere con la politica, da parte di un soggetto che tenta di portare avanti una narrazione falsa e che avrà sicuramente dei risvolti legali. Le offese personali, alla famiglia, ai collaboratori, agli amici non hanno nulla a che fare con gli interessi dei cittadini e non fanno che allontanare la gente dalla politica».
Secondo “Orizzonte Mendicino”, si tratta di un vero e proprio «delirio pubblico» da parte di un personaggio controverso e aggressivo, contro il quale dispiace la mancata presa di distanza dei gruppi consiliari di minoranza. Questi ultimi sono stati definiti «improvvisamente affetti da un mutismo assordante. Gli insulti e la diffamazione sono fatti gravi, da condannare al di là delle posizioni politiche di ciascuno non solo per difendere le persone coinvolte loro malgrado ma soprattutto per tutelare un’istituzione e per riaffermare un principio di civiltà».
«La politica deve essere dialogo e confronto, ma le offese e le violenze verbali non sono accettabili. A questo signore – se così si può dire – diciamo che il nostro Sindaco non si lascerà intimidire dalle sue contumelie, perché la comunità mendicinese è con lei».