L’emergenza incendi è tornata a colpire duramente la Calabria, lasciando dietro di sé un paesaggio di cenere e distruzione. Gli ultimi giorni hanno visto fiamme devastanti abbattere alberi e campi coltivati, mietendo anche vittime umane. A Cassano, un uomo ha perso la vita cercando di difendere il suo uliveto, mentre a Cirò, nonostante un massiccio intervento di soccorso, la situazione è rimasta critica.
Le cause principali degli incendi sono spesso attribuite alle azioni criminali di piromani, ma anche alla scarsa o assente prevenzione e difesa attiva dai roghi. Anna Parretta, presidente di Legambiente Calabria, e Antonio Nicoletti, responsabile Aree protette di Legambiente nazionale, sottolineano la necessità di un cambio di prospettiva nella gestione degli incendi. Secondo loro, la crisi climatica in corso, con episodi di siccità prolungata, ondate di calore e rischi di desertificazione, aggraverà il fenomeno.
Legambiente sostiene da tempo che la prevenzione degli incendi deve passare attraverso una gestione sostenibile del territorio. Questo include l’uso ecologicamente sostenibile delle risorse agro-silvo-pastorali e la promozione dei servizi ecosistemici, che devono essere adeguatamente remunerati. Inoltre, è cruciale rivitalizzare le comunità rurali nelle aree interne e montane per mantenere un presidio territoriale efficace.
Tra le misure proposte da Legambiente per contrastare efficacemente gli incendi ci sono:
- Gestione integrata degli incendi: pianificazione e politiche di adattamento che considerino le variabili climatiche e ambientali.
- Interazione con la politica attiva: coinvolgimento diretto delle istituzioni nella prevenzione e gestione degli incendi.
- Pascolo prescritto come strumento di prevenzione: utilizzare il pascolo controllato per ridurre il materiale infiammabile.
- Responsabilizzazione e coinvolgimento dei cittadini: educare la popolazione locale su come prevenire e reagire agli incendi.
- Statistiche e catasto degli incendi: monitoraggio continuo e accurato degli incendi per migliorare le strategie di intervento.
- Pene più severe: inasprimento delle sanzioni per chi provoca incendi dolosi.
- Potenziare i presìdi nella lotta agli incendi boschivi: aumentare le risorse e i mezzi a disposizione per il controllo e la gestione degli incendi.
Il bilancio degli ultimi roghi è pesante: la devastazione del territorio non solo distrugge la vegetazione e gli habitat naturali, ma mette anche a rischio la vita umana e le attività agricole. Un approccio proattivo e sostenibile è essenziale per proteggere la Calabria da future catastrofi ambientali.